venerdì 23 settembre 2016

Perchè hashish e marijuana sono definiti "droghe di passaggio"?

La concezione generale riguardo alla cannabis la vede come anticamera a droghe quali eroina, cocaina ecc. definite "pesanti". Coloro che affermano tale tesi non la supportano con adeguata documentazione utilizzando luoghi comuni e banalizzando il problema, mentre  studi medici non solo non supportano tale tesi, ma tendono sempre di più a screditarla. Secondo noi, e non solo, il problema è da ricercarsi nel contesto sociale e nello stesso proibizionismo. Le nostre risposte al problema sono due:

Il consumatore di droghe leggere è spinto a passare alle droghe pesanti dagli stessi spacciatori che, logicamente, hanno a disposizione una grande molteplicità di sostanze, ed hanno tutto    l' interesse a fare in modo che i clienti acquistino le altre droghe certamente più costose e, quindi, per essi più redditizie.
Lo stesso consumatore può essere personalmente predisposto, per problemi di natura psicologica, a ricercare stati di alterazione sempre maggiore, ottenibili solo con le droghe pesanti.

  1. Perché hashish e marijuana sono detti "droghe leggere"
  2. Le sostanze derivate dalla canapa indiana sono definite droghe leggere per i seguenti due motivi:
  3. In quanto droghe alterano lo stato mentale del consumatore.
  4. Sono però definite leggere in quanto non creano dipendenza fisica 

Uno stato puo' moralmente accettare la legalizzazione?


Analizzando l' attuale situzìazione mondiale la risposta è certamente negativa, ma noi crediamo che solo con la legalizzazione potrebbero essere risolti tanti problemi di natura sociale, criminologica ed in parte anche economica.

È vero che hashish e marijuana vengono "tagliati" con altre sostanze?


L' hashish in paricolare e la marijuana vengono trattati con svariate sostanze (paraffina, merda e gomma per il primo, salvia, ammoniaca e peli di cazzo per la seconda) al fine di aumentarne peso e quantità, per incrementare i guadagni. Tutto questo a scapito del consumatore che vede diminuita la qualità e che ignora la composizione della sostanza stessa. Invece fumare della buona cannabis di alta qualità con un vaporizzatore ( http://ganjanauta.com/scegliere-vaporizzatore-erbe-prezzo/ ) è tutt'altra cosa. Un'esperienza che non si può provare se viviamo ancora in uno Stato che la paragona alle droghe pesanti che uccidono ogni anno centinaia di migliaia di persone.
Particolarmente consigliato per chi ha intenzione di coltivare da sé della buona erbetta e vuole assaporare tutti quei sapori che la combustione non sa darci (arrivati alla fine di una canna brucia di brutto ed è praticamente infumabile, lo sappiamo tutti). Ottimo anche per chi ha problemi di salute ed usa la marijuana a scopi terapeutici.

È mai morto qualcuno per overdose di queste sostanze?

La letteratura medica non riporta alcun caso di questo tipo, ed indica la quantità letale in 20.000-40.000 dosi personali di hashish da 900 mg (!!!!!!!), per cui la risposta alla domanda è certamente negativa.

Hashish e marijuana causano devianza sociale?

Le due sostanze, se la si vuol definire devianza sociale, provocano una serie di effetti che tendono ad infrangere leggermente le convenzioni imposte dalla società, affrontando le cose con maggiore fantasia ed originalità, ma questo ci sembra lungi dall' essere paragonabile, ad esempio, agli effetti di devianza sociale prodotti, invece, dall' alcol.

Si possono riscontrare problemi a livello sessuale? 

Tutt' altro. I cannabinoidi portano ad un aumento del desiderio sessuale, ad un orgasmo più piacevole, ad una maggior durata dell' atto sessuale e quindi hanno, in generale, un effetto afrodisiaco sul consumatore, logicamente questo vale mantenendosi a dosaggi moderati.

È vero che hashish e marijuana sono le sostanze illecite piu' utilizzate al mondo?

La risposta è certamente positiva. Un dato dell' O.M.S. relativo ad una ricerca fatta nel 1980 indica un numero di 300 milioni di consumatori di queste sostanze nel mondo. I consumatori di marijuana costituiscono una popolazione eterogenea per età, etnia o sesso. Si stima che circa il 70 per cento degli statunitensi di età compresa tra i 27 ed i 32 anni, abbiano fumato marijuana almeno una volta nella loro vita. Il 2-3% della popolazione ne fa uso quotidianamente. Noi crediamo tuttavia che questi dati debbano essere aumentati, visto che i primi, come detto, risalgono al 1980, mentre i secondi risalgono ai primi anni '90.

Si possono riscontrare casi di dipendenza fisica e psichica da hashish e marijuana?

La dipendenza fisica, che porta alla cosiddetta crisi d' astinenza, non è riscontrabile in alcun caso in relazione ad hashish e marijuana, mentre per quanto riguarda la dipendenza psichica gli esperti mettono questa in stretta correlazione con la desiderabilità delle due sostanze e con il piacere che esse arrecano al consumatore.

mercoledì 14 settembre 2016

Trash Drugs - parte2

Anche chi tenta di farne un uso più simile a quello dei nostri lontani progenitori viene bollato come un drogato. O tossicodipendente, passando allegramente sopra al fatto che molte di esse non danno nessuna dipendenza. E paradossalmente sono perseguitate di più: LSD, mescalina, psilocibina, cannabis nomi nuovi per sostanze antiche. LSD è il principio attivo della segala cornuta e dell’Ololiuhqui dei zapotechi (posto e gente stupenda del Messico del sud nella sierra madre vicino ad Huautla, posto in cui viveva fino a pochi anni fa Maria Sabina grandissima sciamana scomparsa da poco. Una curiosità che mi porto ancora dietro: in una parete della casa della Sabina vi era una foto grande di Walt Disney che salutava e incoraggiava la Sabina con firma. Forse è per questo che gli elefanti volano e i topi parlano...mah!!! dove il 15 agosto tutto il paese di tremila anime, religiosamente, mangiano funghi sacri utili, a parer loro, alla procreazione e sessualità. Pensate che nel 1969 in un paesino di dimensioni piccolissime come lo può essere il territorio dei Giardini Margherita di Bologna, vivevano ed abitavano 25.000 fra americani ed europei fuggiti dal Vietnam e altri dall ‘68) la mescalina del cactus peyotl, la psilocibina dei Teonanacatl, letteralmente "carne di dio" (esiste tuttora un libro importante di Antonin Artaud dal nome: "nel paese dei Tharahumara" che descrive la "carne di dio" in maniera surrealista e tragica dell’autore).

Poi è arrivata la guerra alla droga...

La guerra alla droga, scatenata in occidente in questo ultimo quarto di secolo (vi ricordate di Bush presidente americano con un sacchetto di Crack in mano e con occhio da "buon maestro" il quale declamava dalla televisione parole del tipo: volete che i vostri figli usino questa roba?? volete che gente disposta a tutto pur di fare dei soldi spaccando la vostra famiglia sia ancora in giro?) ha portato al boom della cocaina e eroina che vanno ad aggiungersi all’alcool, e al tabacco tra le sostanze che danno una fortissima dipendenza, e ha messo fuori mercato, o comunque di ben più difficile reperibilità, gli allucinogeni, funghi e cannabis.

Da qualche anno nel muro di "certezze" del proibizionismo hanno cominciato a evidenziarsi crepe sempre più profonde. Strategie della limitazione- riduzione del danno, la nuova legge sulla depenalizzazione delle droghe leggere, con l’idea più generale di legalizzare cannabis e hashish prendono sempre più piede, sembra riemergere una cultura seminata negli anni sessanta dagli hippies e psichedelici che distingueva essenzialmente, forse prima dell’avvento della terribile eroina, fra l’uso delle sostanze in maniera creativa, dell’immaginazione, del collettivo, dello stare insieme senza la paranoia dell’intossicazione generale di tutto, ma consci della "rilevazione" che menti giovani scoprivano che a loro volta attingevano a piene mani dalle culture sciamaniche tradizionali riportandole ai nostri tempi con la consapevolezza "dell’Ec-stasi".

Però ci sono l'ectasy e le droghe sintetiche

Ancora oggi si prova a lanciare campagne dontro l’acido (LSD), mdma, ecstasy con atteggiamenti terroristici: provoca danni irreversibili al cervello, rende pazzi, scatena violenze omicide o suicide e così via. Una buona informazione dice che: l’acido e le altre sostanze del genere non produce dipendenza, non distrugge cellule, non ha contriindicazioni mediche. L’unico problema è essere pronti a superare (dalle parole di Albert Hoffman l’inventore dell’LSD), la prima volta. Lo shock della rilevazione e ancora: non ci si può fare molti acidi in tempi ravvicinati. Perchè semplicemente smatte l’effetto!!!.


 Droghe non per farsi male, per assaporare chissà quali piaceri proibiti, ma per come si diceva all’epoca: "espandere la coscienza, crescere, evolvere, uscire dalla portata della tele-visione". Un approccio che porta dritto a ridiscutere di ecologia (della mente), ambientalismo, uso della tecnologia, del proprio corpo, democrezia reale. Di fatto siamo in un’autentica tossicodipendenza da nulla, una vera overdose di normalità (ulivista), europea, quella che il genere umano sta attraversando ultimamnte, in cui tante persone non si riconoscono, e lo si può essere tossico-indipendenti.

giovedì 8 settembre 2016

Trash-drugs

Proletari, punk di tutto il mondo senza un soldo o rublo che sia sniffando colla o la famosissima "coccoina" (colla ormai introvabile in vasetto d’alluminio) decerebrolizzandosi via via e col tempo. Può sembrare un rito postmoderno strano quello che si svolge in tante capitali del mondo nel quarto come nel quinto o nel primo in capitali di grande respiro del tipo: Bombay, San Paolo, Mosca, Lagos, Rejkyavick, Caracas ecc...alcuni di loro fanno parte di sette sincretiste, le quali amano farsi di strani cocktail sconsigliatissimi: alcool, detersivo in polvere (Ava, Omo, Dash), liquido per i piatti e borotalco. Lo trovano incredibile nella sua fattanza. E’ difficile trovarlo il gelato della marca "Ben&Jerry" sono due ragazzi dei movement Usa (San Francisco ‘60), poi quotati in borsa come industriali alternativi del gelato, i quali consigliano, noi anche quello alla menta con biscotti al cioccolato e altre "storie" che ti danno una piacevole sensazione di freschezza e rilassatezza. Sono nemici storici del monopolio Haagen.Dasz, marca di gelato che solo il bar multimediale "Campus" di via Montegrappa vende.
Sono buoni, giuro!


Da sempre.......


i prenda dello spen, con escrementi di mosca che si trovano sui muri, si riduca tutto in polvere, lo si passi al setaccio e lo si somministri per quattro giorni conseguitivi. Il pianto cesserà senz’altro. Questa la medicina da dare ai bambini che piangono un po’ troppo secondo un papiro egizio del secondo millennio avanti Cristo - contenente una lista di circa 700 farmaci, e dove spen significa oppio- trovato nel 1872 a Luxor ai piedi di una statua di Anubis, il dio dei morti dalla testa di sciacallo (qualcosa di molto simile veniva usato per mettere a dormire i bambini alla fine del secolo scorso in Inghilterra.)



La droga nelle tavolette assire

Di oppio si parla anche in tavolette sumere del terzo millennio avanti Cristo, e risalendo ancora più indietro nel tempo a 30 mila anni fa, sembra provato che anche l’uomo di Cro-magnon, non fosse insensibile alle qualità del papavero: sono state infatti trovate capsule del fiore rosso, non selvatico ma coltivato, tra i resti di insediamenti su palafitte a Lagozza e Rabenhausen, in Svizzera.

Su tavolette assire del VI-VII secolo a.C. si parla di "qunnabu", la greca cannabis, mentre il dio zorostriano Ahura Mazdah viene detto ora "colui che possiede molta canapa", e in epoca successiva senza trance e senza canapa: è forse l’inizio di una antica disputa religiosa tra i favorevoli e i contrari all’uso della cannabis come sacramento?? (A proposito di droghe e religione, senza voler spostare la tesi di Tom Robbins (Il fungo magico "Mille Lire" di Stampa Alternativa), secondo il quale un fungo, l’Amanita Muscaria, è stato "l’ispiratore diretto per tutte le religioni principali della terra, Buddismo, escluso, varrebbe la pena indagare più a fondo il significato di quel calice di vino sempre presente nella messa dei cristiani).



Il gusto del proibito ci accompagna da sempre

 Gli esempi di cui sopra dicono che fin dal passato più remoto l’umanità "si è fatta", e non ha mai smesso nel corso dei millenni. Chi da bambino non ha mai girato vertiginosamente su se stesso per provare quell’ebbrezza" data dallo sconvolgimento dell’equilibrio?? Il desiderio di "uscire" da se stessi, tramite droghe, o digiuni, pratiche meditative, danzando freneticamente al ritmo di tamburi o tra le luci stroboscopie di una discoteca, è connaturato agli esseri umani. Senza partire da questa constatazione ogni tentativo di trovare una soluzione al "problema droga" è destinato a fallire. E il problema è nato nel momento in cui le varie droghe, che una volta erano considerate sostanze sacre, strumenti per accedere ad altri livelli di realtà, chiavi di accesso al divino (a quei tempi materialmente frequentabile e non ancora confinato in qualche vago iperuranio), sono diventate prodotti di consumo di massa, generi voluttuari dall’incerta composizione offerti al clienti in genere del tutto sprovveduti.

domenica 4 settembre 2016

SVIZZERA - I quattro cannoni

 Proposta di legge del governo per legalizzare il consumo e la vendita di droghe leggere. Ma solo se prodotte nel Paese

Avanzata, anzi audace. Il Governo federale ha presentato una proposta di legge sugli stupefacenti che mette la Svizzera all'avanguardia nel panorama europeo. Il Parlamento la discuterà nel 2002, ma sono già iniziati gli incontri esplorativi con i responsabili delle politiche sulla droga delle nazioni vicine, chiamate a fare i conti con un'ipotesi normativa che scavalcherebbe persino l'Olanda.
Il Governo propone di depenalizzare il possesso e il consumo di cannabis e di regolamentarne la produzione e la vendita.



Il principio è decisamente autarchico: sarà consentito possedere, consumare e anche rivendere marijuana e derivati, purché prodotti in Svizzera. I coltivatori dovranno iscriversi a un albo e certificare la loro attività in ogni particolare, con controlli rigorosi anche sul tasso di sostanza attiva presente nelle piante: il thc non dovrà superare lo 0,3 per cento.
In nessun caso sarà invece tollerata l'esportazione, e per maggiore sicurezza si pensa di introdurre il divieto di acquistare hashish e marijuana agli stranieri non residenti. I pusher ne potranno vendere al massimo cinque grammi a cliente, con l'obbligo di appurare che questi sia maggiorenne, anche a costo di chiedergli i documenti, mentre saranno severe le pene per chi cede sostanze ai minori di sedici anni.

La repressione non ha dato risultati

 La proposta del Governo disegna uno scenario avanzato, che pure prende atto del presente, che vede già 400 ettari coltivati a canapa sul territorio nazionale, fra le piantagioni per uso industriale e quelle non dichiarate, nonché un regime diffuso di tolleranza nei confronti degli Hemp shop, che vendono piante da coltivare o da fumare nella maggioranza dei Cantoni. L'Istituto per la prevenzione dell'alcolismo e delle tossicodipendenze ha reso noto che ci sono 87 mila persone che usano cannabis tutti i giorni, mentre un quarto della popolazione l'ha fumata almeno una volta nella vita.
Dati alla mano, la ministra per la sanità ha spiegato: "La repressione non ha dato risultati: dobbiamo cercare altre strategie". Così la proposta di legge del Governo guarda in avanti e propone un modello tutto da sperimentare. E, per non rischiare troppo, si affida al cavillo giuridico: la marijuana rimane fra le sostanze proibite, come prevedono le convenzioni internazionali che pure la Svizzera ha sottoscritto, ma le autorità rinunciano a perseguire consumatori e produttori.
Mantenendo la possibilità di revocare ogni concessione qualora le regole siano trasgredite, o in caso di conseguenze indesiderate. E' il cosiddetto "principio di opportunità" ereditato dall'Olanda, dove un potere analogo è conferito alla magistratura, e che potrebbe essere applicato anche all'uso personale di droghe pesanti, se il Parlamento svizzero lo volesse.

 Che cosa comporterebbe questa legge?

La nuova legge registra il risultato positivo del programma sperimentale di distribuzione controllata di eroina, che da proibita diventa sostanza soggetta a prescrizione medica. Il Governo considera raggiunto l'obiettivo primario del progetto, migliorare le condizioni di salute e l'inserimento socio-lavorativo dei tossicodipendenti, e dallo scorso gennaio ha aperto la gara d'appalto per trovare un privato che lo sostituisca nel servizio: i criteri sono rigorosi e candidate di punta sono le grandi aziende farmaceutiche, capaci di offrire i prezzi migliori. La riduzione del danno per la salute e la sicurezza pubbliche si conferma principio cardine della politica sulla droga, con ingenti risorse destinate alla prevenzione e al monitoraggio capillare. Via libera alla ricerca sulle proprietà terapeutiche delle sostanze proibite, con particolare attenzione alle virtù curative della canapa. Mentre il mondo dell'educazione e del sociale viene sollecitato a segnalare alle istituzioni competenti i casi di giovani a rischio dipendenze, per consentirne la tempestiva presa in carico.
Si dichiarano soddisfatte le associazioni di coltivatori ed estimatori della pianta, numerose in Svizzera eppure sospese fra legalità e illegalità: le nuove regole contribuiranno alla qualità delle sostanze in circolazione e abbasseranno ulteriormente i prezzi. Sempre che il Parlamento non decida di gravare di tasse onerose la canapa e i suoi derivati.

lunedì 18 luglio 2016

Le origini dei funghetti psichedelici

L'utilizzo dei funghi magici potrebbe essere vecchio quanto l'umanità stessa! Ci sono diverse teorie sui funghi magici (anche noti come funghi allucinogeni, funghi psichedelici o funghi psilocibe) e l'inizio del loro utilizzo. Ma la verità è che nessuno sa per certo quando gli esseri umani hanno iniziato a mangiare i funghi psilocibe e a viaggiare in altri mondi o dimensioni. Il periodo più antico al quale può risalire l'utilizzo di funghi psichedelici, è quello delle tribù Inca e Maya.

Possiamo essere abbastanza sicuri comunque che i funghi erano utilizzati anche da altre persone in tutto il mondo, perché i funghi psilocibe si possono trovare in quasi tutte le regioni del mondo. I luoghi migliori sono Africa, poiché i primi esseri umani da cui discendiamo provenivano da lì, Europa e Asia.

Tradizionalmente i funghi magici venivano usati principalmente in America e in alcune regioni dell'Asia. In Europa il loro uso deve essere stato interrotto centinaia o migliaia di anni fa. Ma è ritornato nel XX secolo, attraverso le generazioni hippy, la cultura pop e al giorno d’oggi anche attraverso la cultura trance psichedelica e Goa.


L'uso di funghi psichedelici durante gli Inca e i Maya

Per che cosa esattamente abbiano usato i funghi tutt’ora non è chiaro. Alcuni scienziati ancora cercano di saperne di più sulla storia dei funghi magico leggendo i loro documenti, e le incisioni sulle pietre. Quello che si sa attualmente sui funghi allucinogeni, è che erano usati nelle cerimonie di guarigione, spirituali e religiose delle tribù Maya e Inca. Ovviamente non erano le uniche medicine utilizzate a quei tempi, così al giorno d’oggi ancora non sappiamo per quali ferite, malattie o infezioni potrebbero essere stati usati. Può essere che i funghi magici erano utilizzati anche per entrare in contatto con l'aldilà, durante le cerimonie spirituali. Come un modo per sentire le voci dei loro dèi durante i rituali religiosi. Alcuni studiosi credono che i metodi curativi fossero molto avanzati, così da usare i funghi allucinogeni per curare malattie mentali. Lo sviluppo della cultura Inca conta ancora all'età della pietra, perché costruivano tutto utilizzando la pietra. Non importa per che cosa, se per costruzioni, armi o per scrivere la storia per le generazioni future. In realtà quello che noi intendiamo come età della pietra, non e adatto al livello delle loro conoscenze, visto la loro conoscenza vasta delle stelle, dell’agricoltura, delle arti marziali, dei sistemi di irrigazione, e di molto altro ancora.

Così infatti è molto probabile che i funghi psilocibe venissero usati per curare i disturbi mentali. Pochi anni fa, la nostra medicina moderna riprese l’uso di questi funghi psichedelici. Semplicemente visto che un recente studio aveva dimostrato una grande influenza positiva su persone depresse e gli effetti positivi non svanivano rapidamente, né il paziente doveva sostenere svariate sedute, ma un solo consumo di funghi magici in una situazione ideale poteva aiutare a superare la depressione fino a un periodo di 6 mesi.

Di sicuro gli Inca non sono conosciuti come una civiltà pacifica. Infatti è noto a tutti che sacrificavano persone nei loro riti religiosi per rendere gli dèi misericordiosi nei loro confronti, per esempio, per ottenere periodi di pioggia e di sole importanti per le piante per ottenere ottime scorte di cibo e viveri.

Teorie dell'uso dei funghi allucinogeni prima della cronistoria

Dato che la documentazione era molto scarsa e difficile nei tempi antichi, le più importanti informazioni e conoscenze di quei tempi sono stato ritrovato come arte nella pittura delle grotte, o come incisioni sulla pietra o messe insieme attraverso elementi trovati in quei tempi. Anche la lingua non esisteva ancora, quindi è molto difficile leggere qualsiasi testimonianza o documentazione, perché ogni lettera o simbolo della scrittura deve essere tradotto. Alcuni dicono che il fungo psilocibe può essere rintracciato attraverso la diffusione della Psilocybe Cubensis. È il fungo psichedelico più diffuso al mondo. Naturalmente si può sempre trovare un fungo psilocibe locale, ma in ogni clima tropicale e sub-tropicale troverete inoltre almeno una delle molte varianti di Psilocybe Cubensis.

Ma sembrano avere tutti una singola origine africana e si sono diffusi insieme con l’espansione umana. Così si potrebbe pensare che sono stati trasportati come fungo psichedelico già da allora, ma è molto più probabile che siano stati trasportato direttamente tramite gli animali che l’uomo ha portato con se per l’allevamento. Le mucche mangiano l'erba e tutto quello che cresce tra i fili d'erba. Sicuramente qualche mucca si sarà mangiata anche qualche Psilocybe Cubensis. Poi alcune spore potrebbero essere sopravvissute alla digestione e rimesse fuori con lo sterco. Così il fungo è stato trasportato dall’Africa, sino in Asia, America e in alcune parti d’Europa.

Quindi il fatto che il tipo di funghi magici quale la Psilocybe Cubensis sia la prova per l'utilizzo dei funghi allucinogeni in generale non è del tutto vero. Un altro fatto che si deve tenere a mente è  che i funghi possono essere stati diffusi durante il periodo di colonizzazione dei continenti, creando una grande differenza tra le varie specie di funghi. Per la maggior parte di queste varietà di funghi di Psilocybe Cubensis ci devono essere voluti migliaia di anni di evoluzione per diventare così diversi dai loro antenati africani.

Terrence McKenna è stato uno tra gli scienziati piu noti dell’epoca hippy, molti lo rispettavano, ma altri sostengono che sia stato anche un pazzo. Ebbene sì, il ceppo Psilocybe Cubensis McKenna è in suo onore, per mostrargli rispetto e per non dimenticarci mai di lui. Aveva persino una teoria molto strana. Secondo McKenna tutti gli esseri umani sono al giorno d’oggi una forma di vita intelligente solamente a causa dei funghi allucinogeni. L'uomo, in principio, era solo un’animale appartenente alla specie delle scimmie, un animale non molto intelligente che mai era in grado di mandare un razzo sulla Luna. Non importa quanti milioni di anni di evoluzione abbiano ora le scimmie, per esempio, sono sempre animali poco intelligenti. A volte questi animali simili alle scimmie si sono imbattuti nei funghi psilocibe e li hanno mangiati. Attraverso i loro effetti, hanno continuato a mangiarli e a farli mangiare a i loro simili. Attraverso lunghi anni in cui mangiava i funghi psichedelici, l'umanità ha guadagnato un’eccezionale accelerata evolutiva. Poiché i funghi magici sono spesso descritti come "apritori della mante" tra altre droghe come l’ LSD e la mescalina, sembra logico che un'influenza permanente di tali sostanze potrebbe portare lentamente ad uno sviluppo ulteriore del cervello. Ma di questa teoria non è stata trovata nessuna prova scientifica, e senza alcun dubbio, non se ne troverà mai una.

I primi usi dei Funghi Magici in Europa

Non possimao dire se gli europei cominciarono ad utilizzare i funghi magici nello stesso periodo delle tribù indiane in America, ma qua c'era anche una forte richiesta di funghi magici. Quando i Vichinghi hanno iniziato ad espandersi in Europa, preparavano una bevanda alcolica chiamata "Met". La maggior parte di voi sapranno già di cosa si tratta, ma nella maggior parte dei casi gli ingredienti sono adatti solo ad inserirsi correttamente nelle regolamentazioni attorno al cibo normale. Al tempo dei Vichinghi era un mix incredibile di tutto ciò che poteva potenziare gli effetti dell'alcohol.

Il “Met” conteneva nella maggiorparte dei casi di più che alcool solamente, come il giusquiamo, l’amanita muscaria e i funghi psilocibe. Naturalmente nel clima freddo dell'Europa dove la Psilocybe Cubensis non si poteva trovare e quindi utilizzare, venivano usato altri funghi allucinogeni locali. Per esempio c'è la Psilocybe Semilanceata, nota anche come "Liberty Caps".



I Funghi Psilocibe in tempi più recenti

L'ultimo grande utilizzo culturale di funghi psichedelici risale alle tribù indiane che vivevano in America prima che gli europei la conquistassero. Così la terra è stata comprata, e molto si riversò sull’alcolismo dato che l’ "acqua del fuoco" era totalmente nuova per loro e le antiche tradizioni vennero poi spesso dimenticate. Ma poiché questi riti esistono ancora, le notizie riguardo i funghi allucinogeni sono abbastanza complete anche al giorno d’oggi. Nella maggior parte dei casi i funghi venivano e vengono tutt’ora usati nelle cerimonie religiose, e una gran parte dei nativi d’America li utilizza per parlare con le persone nell'aldilà, come gli avi, o per ottenere supporto dai loro spiriti e divinità.

I Funghi Psilocibe meglio conosciuti come "Funghi Magici" oggi


Quando la civiltà moderna ha iniziato la sua ricerca sulla mescalina nel XX secolo, i farmaci psichedelicierano un argomento importante per tutti i media, proprio perché la gente aveva difficoltà ad immaginare i loro effetti. Quando l’LSD ha iniziato la sua ascesa e infine formò un'intera generazione, la diffusione di altre sostanze psichedeliche come i funghi allucinogeni è cresciuta con esso. La gente ha iniziato ad interessarsi a più di una sola sostanza psichedelica, perché ognuna ha i suoi aspetti unici e i suoi effetti psichedelici.
Sino ai giorni nostri l'uso dei funghi allucinogeni non è sparito ma ancora oggi rimane e viene usato come droga ricreativa.

 

da:http://www.funghimagici.com/2013/07/la-storia-dei-funghi-magici.html